Per i pervertiti interessati a una vita noiosa come la mia (ma che ci state a fare qui?) ho una nuova succulenta notizia: da qualche settimana è arrivato un gatto in casa.

Da qualche tempo ero nel dubbio: da un lato la voglia di un piccolo gattino da corrompere sin dalla più tenera età per farne un pupattolo innamorato del suo padrone, dall’altro la coscienza del fatto che mi sento sempre più stanco e ho sempre meno entusiasmo per molte cose e che un piccolo gattino comporta un impegno di quindici o anche più anni, una cosa che a dir poco mi spaventava, non solo per la fatica ma per la responsabilità.

Com’è come non è, ero quasi convinto di archiviare questo nuovo “progetto di paternità” fino a che…

Qualche settimana fa, una collega mi ha chiamato: lei è l’amorevole “mamma” di due gatti dai rapporti forse non sempre fraterni ma comunque con una certa routine. Dopo che uno dei due gatti è stato ricoverato, al suo ritorno in casa l’altro è andato fuori di testa. Da allora, la mia collega ha trascorso abbondanti due mesi e mezzo cercando di ricostruire la pace familiare, senza successo; così, comprensibilmente rattristata, mi ha chiesto se volessi farmi carico del delinquente felinicida, essendo la vittima appunto un po’ debole di salute.

Non vi racconterò i miei tormenti interiori, anche perché non è che siano stati questa gran quantità, sta di fatto che oramai da quasi un paio di settimane il killer è ospite di casa del mio babbo.

Il nome del nuovo ospite è Rosino, non perché si tratti di un felino gender fluid non binario bensì perché ha effettivamente il colore di un piumino da fard e pertanto la sua mamma lo ha chiamato così. A dispetto delle sue precedenti pulsioni devastatrici, si tratta della quintessenza della tranquillità: dorme tutto il giorno, vabbè lo so che questa è una specialità felina, miagola poco, e ha ovviamente deciso che con tutti i letti liberi che ci sono nella casa del geometra Melis deve dormire proprio sul mio.

Si tratta di un animale di età molto avanzata, circa 14 anni, e questo sicuramente contribuisce alla sua tranquillità.

Poiché, in questo strano caso di adozione del maggiorenne, il maggiorenne è abbondantemente oltre l’età della pensione, e quindi non fa niente dalla mattina alla sera, non credo sarà molto facile che ci siano in futuro significativi aggiornamenti, ma sappiate che Rosino è vivo e dorme insieme a noi!