Commentando questa notizia con amici ho elogiato Luigi Di Maio che, alla fine, è uscito dalle tempeste ormonali dell’adolescenza, è diventato un uomo e s’è comportato bene, aiutando un paese vicino e amico, l’Albania, a cui tante cose ci legano.
Ha ragione Feltri: la politica è “sporcarsi le mani”, la politica usa sì le parole, ma il suo scopo è FARE LE COSE.
Che si tratti di diritti, energia, ambiente, lo scopo della politica è FARE: le parole sono solo un mezzo.
Luigi Di Maio ha fatto il suo dovere, ed è un peccato che il premier albanese, Edi Rama, non abbia rivelato prima questo luminoso episodio: giggino, probabilmente per la prima e unica volta nella vita è stato davvero all’altezza del suo compito di Ministro degli affari esteri, ha rappresentato lo Stato e la Nazione, specialmente quest’ultima e il suo spirito più autentico.
Ha fatto una cosa “molto italiana”: ha scientemente violato il contratto con Pfizer, probabilmente ha anche violato qualche legge per fare ciò che sapeva essere giusto.
Lui continuerà a essere preso per il culo da questo lato dell’Adriatico, ma sulla sponda est di quel mare è grazie a lui che qualcuno può raccontare di “quando gli italiani ci hanno aiutato”. Bravo.