A me questa roba ricorda l’imbarazzante campagna di “personal brand awareness” che l’allora commissario di EXPO2015, Beppe Sala, fece intorno al suo nome grazie all’EXPO: ricordo solo le sue presenze alla radio in un programma promozionale su RTL*, così intense che pure lui dichiarò al Corriere della Sera «sul sito (di EXPO, immagino), un visitatore sì e uno no mi diceva di avermi sentito su RTL».

Il fulgido esempio del sindaco è stato preso come linea guida, e oggi ci pensa il suo assessore al Welfare (tale Lamberto Nicola Giorgio Bertolè) a fare una bella campagna di “personal brand awareness” direttamente coi soldi del Comune di Milano: il suo faccione appare in tutti gli annunci dell’imprescindibile “Forum 2022 Milano città più giusta – costruiamola insieme”, sei giorni di parole in libertà in cui il nome dell’assessore è citato tra gli speaker di 25 su 27 appuntamenti… un recordman, un uomo dalla scienza, conoscenza ed esperienze così vaste da coprire tutto lo scibile umano…

Ora, io non invoco una legge per impedire che i politici si facciano i manifesti con il proprio faccione a spese dell’Ente per cui lavorano, vorrei poter invocare il comune senso della decenza e dell’opportunità.

 

 

*per approfondire: Comunali Milano 2016, Sala ospite fisso di Rtl anche 6 mesi dopo la fine di Expo. Ma durante la campagna elettorale – Il Fatto Quotidiano