Mi tocca tornare sulle morti cardiache improvvise, perché anche questa mattina ho incontrato un’immagine eye-catching che suggerisce l’esistenza se non di un grande complotto di una grande sottovalutazione della morte cardiaca improvvisa (sudden cardiac death, SCD) negli ultimi due anni; ovviamente le cose non stanno così.

L’articolo che appare sulla sinistra è del 2006, un position statement della Società Europea di Cardiologia che non c’entra nulla col grafico sulla destra.

I 1101 casi segnalati sono semplicemente derivati dagli articoli scientifici che li trattano, e lo scopo era capire la causa, non la prevalenza o incidenza della SCD nella popolazione generale, serve solo a capire cosa fare per prevenire la SCD negli atleti, che protocollo di screening (PPSP) pre-evento adottare (dichiarazione di Losanna appunto) in questa sottopopolazione che già è altamente controllata eppure ha un tasso di mortalità improvvisa così elevato.

 

E il grafico di destra?

Bella domanda… anzitutto la pagina da cui è tratto (https://goodsciencing.com/covid/athletes-suffer-cardiac-arrest-die-after-covid-shot/) offre un dato che corrobora quel che scrivo sull’articolo precedente : “Uno studio di Maron (https://doi.org/10.1161/CIRCULATIONAHA.108.804617)sulla morte improvvisa negli atleti statunitensi, dal 1980 al 2006 in trentotto sport ha identificato 1.866 decessi di atleti con malattie cardiache, con prevalenza di cardiomiopatia ipertrofica.”: improvvisamente i 1101 morti in 38 anni diventano 1866 solo negli USA e in soli 26 anni! È evidente che la possibilità di capire quanti sono i casi di SCD per anni non risiede in questi dati, che hanno altra funzione.

 

Circa la qualità dei dati con cui quel grafico è stato costruito, ti riporto solo quattro righe:

  1. 17/09/21 Kazakhstan Dead
    Albert Linder, 25, weightlifter from Kazakhstan. Death by suicide according to his brother, not helped by heartless trainer.  Brother Story
  2. 07/10/21 France Dead
    Unnamed cyclist (60+) went into cardiac arrest in Saint-Jean-de-Belleville, Savoie, between Le Villard and Les Deux Nants. Alerted by hikers, rescuers from CRS Alpes de Modane and firefighters intervened around 12:30 p.m. but could not resuscitate him.  News Story
  3. 12/10/21 Baltimore, USA, Dead
    Elisha Gorham (17), baltimore football player. Collapsed during a game. Suspected brain injury.  News Story
  4. 21/10/21, USA  Dead
    Jake Ehlinger (20), University of Texas linebacker found dead – ruled as accidental xanax/fentanyl overdose  News Story

 

Su quattro casi abbiamo un suicidio, un’overdose da oppioidi (un dramma sociale negli USA) un ultrasessantenne che giocava a fare “Pantani al gran premio della montagna” e forse un 17enne… in generale, un gran numero di questi casi o è inaccurato o è di over 35, e i casi vengono da tutto il mondo quindi la loro valenza anche solo per un confronto con i due articoli già citati è zero.

Ma c’è sotteso un macigno: quando il 95% della popolazione ha fatto almeno una dose di vaccino per il Covid a quel punto puoi dare la colpa al vaccino di qualunque cosa, dalla SCD alle doppie punte sui capelli, tanto tutti hanno fatto il vaccino.

Bisognerebbe far un confronto con la popolazione non vaccinata.

In realtà, non c’è nessuna sperimentazione in corso e nessuno studio degno di questo nome (numeri credibili, autori decenti, rivista degna, peer review) che mostri un incremento di mortalità per tale specifica ragione; secondo i CDC, studi ben condotti, sottoposti a revisione paritaria e pubblicati suggeriscono che il rischio di morte è più elevato per gli individui non vaccinati per il Covid per quasi tutte le fasce di età (https://www.cdc.gov/mmwr/volumes/71/wr/mm7104e2.htm).

 

Nel 2017, la Task Force dell’American College of Cardiology e American Heart Association sulle linee guida per la pratica clinica e la Heart Rhythm Society hanno adottato un report congiunto (https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/CIR.0000000000000549, capitolo 2.2.1. Incidence of SCD) sulla SCD, in cui scrivono: “SCA (arresto cardiaco improvviso) e la sua conseguenza più comune, SCD, costituiscono un grave problema di salute pubblica, rappresentando circa il 50% di tutte le morti cardiovascolari, con almeno il 25% di primi eventi cardiaci sintomatici. Inoltre, le analisi dell’entità della SCD sono limitate, in parte a causa dell’ampia gamma di stime del rischio basate su diversi metodi epidemiologici.  Negli ultimi 20-30 anni, la SCD ha causato circa 230 000 a 350 000 decessi all’anno negli Stati Uniti, con un range da <170 000 a >450 000, a seconda dei metodi epidemiologici, delle fonti di dati e dei criteri di inclusione.”

Da 230 000 a 350 000 per anno solo negli USA, e forse un po’ di più…

In maniera abbastanza stabile, ogni anno muoiono nel mondo circa 4,5 milioni sono colpite da morte cardiaca improvvisa (“…le malattie cardiovascolari sono responsabili di circa 17 milioni di decessi ogni anno nel mondo, di cui circa il 25% sono SCD” https://aiac.it/wp-content/uploads/2018/03/sicd-linee-guida-ESC.pdf capitolo 3.1 Epidemiology of sudden cardiac death), 50-60.000 solo in Italia (https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/cardiologia/morte-cardiaca-improvvisa-la-prevenzione-e-possibilehttps://www.salute.gov.it/resources/static/ministero/usmaf/ACLS_giugno_2010/arrestoCC.pdf.

 

Come si vede, i numeri sono altri e, anche per i numeri possiamo ricordare l’aurea massima per cui “non tutto ciò che è marrone è Nutella®”.

 

credit per la ragazza della Nutella: FAKE vs ORIGINAL: NUTELLA vs. „Nuss Nougat Cremes“