Da molti, molti anni, ho postulato una legge scientifica, della quale rivendico la primazia e l’assoluta ripetibilità: si tratta, come sanno i miei lettori, della “prima legge” sugli allarmi lanciati dai sinistri.
È una legge molto semplice: quando li si sente strillare, i sinistri, su una grave minaccia che incombe sulle nostre teste (democrazia, libertà sicurezza sociale, pace), i casi sono due: o si tratta di una porcata che hanno già commesso e gli è riuscita male, oppure si tratta di una porcata che vorrebbero commettere loro, e stanno cercando di impedire agli avversari di arrivare per primi.
Ecco, ancora oggi, dopo molti anni, non c’è occasione in cui questa legge non trovi conferma, e le polemiche sullo spoils system e le nomine pubbliche di questo (deprecabile) governo ne danno ulteriore prova…

Il meraviglioso mondo del Pd e dei suoi alleati non finisce di stupire.
Nell’ultima settimana, la sinistra politica e quella mediatica hanno sparato a palle incatenate contro il governo guidato da Giorgia Meloni, a loro avviso «colpevole», dopo una netta e indiscutibile vittoria elettorale, di aver avvicendato due funzionari: il capo dell’Aifa e il responsabile della struttura della ricostruzione post terremoto.
Peccato che – in base a un documento che La Verità è in grado di rendere noto – i ministri uscenti del vecchio governo, a Camere sciolte (cioè dopo il 21 luglio scorso), e in qualche caso perfino in piena campagna elettorale o a elezioni già avvenute, abbiano sparato un’ultima impressionante raffica di incarichi…
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