C’era un tempo in cui, nelle miniere, i sofisticati sensori elettronici non esistevano, allora, per segnalare in anticipo la presenza di gas potenzialmente esplosivi o benefici per l’uomo si usavano i canarini: il canarino, per la propria ridotta estensione polmonare, era un indicatore precoce della presenza di questi gas, quando 0il canarino cadeva a terra era il caso di scappare.

Donne, gay, ebrei e minoranze etniche sono i canarini nella miniera della democrazia.

 

Un tempo si iniziava con gli ebrei e le minoranze etniche, anche perché donne e gay non avevano diritti specifici da aggredire.

Oggi dopo la vaccinazione di massa del 1945, attaccare ebrei e minoranze etniche per primi non va bene, quindi si inizia con i gay, per difendere la famiglia, proteggere i bambini, conservare la nostra identità.

Iniziato il lavoro con i gay lo si prosegue con le donne riducendo le tutele e ridefinendone il ruolo intorno al focolare domestico; alla fine arrivano anche i perfidi giudei e ogni altra minoranza, sia mai dimenticarsi di loro.

Quella descritta non è una mia convinzione ma la ricostruzione storica dell’involuzione delle società democratiche tra il tra la fine XX secolo e questo inizio di XXI.

Guardiamo la Russia, la Turchia, ahinoi la più vicina Ungheria.

 

La tecnica è quella delle fettine del salame o, meglio ancora, della formica che si mangia l’elefante: un piccolo morso ogni giorno di qua e di là, sicché all’inizio non si vede neanche quel che sta succedendo e alla fine ci si è abituati a non vedere più l’elefante.

Per quello che riguarda la Russia le formiche sono state tante (esattamente come in Turchia e Ungheria), perché non ci sono stati soltanto gli attacchi alle tre minoranze, ma la pratica dell’assassinio dei giornalisti, la concentrazione del potere economico e dei media nelle mani degli oligarchi fedeli, il progressivo svuotamento del significato del sistema giudiziario, della rule of law.  C’è persino lo sterminio delle minoranze etniche, perché l’aggressione all’Ucraina è stata la buona occasione per mandare a morire i disgraziati delle province dell’impero, facendo una accurata selezione etnica tra sommersi e salvati.

Oggi, la corte suprema russa ha dichiarato il “movimento LGBT” organizzazione estremista ai sensi della legge russa. Con questo ultimo provvedimento ogni singolo omosessuale che osasse proclamarsi tale sarà allegramente perseguibile, di per sé il solo fatto di avere a casa libri scritti da autori omosessuali non russi potrebbe essere una prova dell’appartenenza movimento internazionale LGBT.

Non c’è spazio per contestualizzare, un nuovo impero del male è ai nostri confini, se possibile peggiore di quello precedente, perché le sue strutture economie e sociali fintamente simili alle nostre permettono di offrire scuse a chi le cerca per non accorgersi di cosa quel regime sia divenuto.  La Russia è oramai giunta in fondo al suo percorso, ripercorrendo tutti i terribili passi di tutte le dittature del passato.